
Casa Don Diana: da covo della camorra a museo di memoria e legalita'
La Storia di Don Peppe Diana: un Prete Contro la Camorra
Don Giuseppe Diana, conosciuto come Don Peppe, nasce il 4 luglio 1958 a Casal di Principe. Fin da giovane, sceglie di dedicare la sua vita alla comunità, diventando sacerdote e operando nella parrocchia di San Nicola di Bari. A differenza di molti, non accetta di vivere nel silenzio e nella paura imposta dalla camorra. Diventa una voce forte e coraggiosa contro il sistema criminale che soffoca il territorio.
Nel 1991, pubblica il manifesto Per Amore del Mio Popolo, un documento che denuncia apertamente la camorra e il suo dominio su Casal di Principe e la Campania. Nel testo, Don Diana scrive parole potenti che resteranno per sempre impresse nella memoria collettiva: “La Camorra è una montagna di merda.”
Con questo manifesto, invita la comunità a ribellarsi, a non piegarsi al potere della criminalità organizzata, a scegliere la legalità e la giustizia. Il suo impegno lo rende un bersaglio.
Il 19 marzo 1994, nel giorno di San Giuseppe, mentre si prepara a celebrare la messa, Don Peppe Diana viene assassinato nella sacrestia della sua chiesa. Un omicidio che scuote l’Italia intera e accende una fiamma di resistenza nel cuore del suo popolo.
Casa Don Diana: Da Bene della Camorra a Simbolo di Riscatto
L’edificio che oggi ospita Casa Don Diana era un tempo proprietà del boss Egidio Coppola. Dopo la confisca, la struttura viene trasformata in un centro di memoria, formazione e attivismo. Oggi, Casa Don Diana è gestita dal Comitato Don Peppe Diana e ospita attività di sensibilizzazione sulla legalità, incontri con studenti, laboratori culturali e progetti di economia sociale.
Il Ruolo del Comitato Don Peppe Diana
Il Comitato Don Peppe Diana, nato nel 2003, è composto da diverse associazioni che hanno deciso di non lasciare cadere nell’oblio il sacrificio di Don Diana. Il comitato organizza ogni anno eventi, percorsi educativi e campagne di sensibilizzazione per contrastare la cultura mafiosa e promuovere un cambiamento reale nel territorio.
Collaborazioni e Progetti di Riscatto
Casa Don Diana lavora in sinergia con Agrorinasce, con associazioni locali come Il Paguro Ostello e con enti istituzionali per offrire percorsi di formazione ai giovani e creare opportunità di sviluppo basate sulla legalità. La struttura ospita inoltre la Fucina per la Formazione Umana, un progetto che coniuga educazione, innovazione e cittadinanza attiva.
L’Eredità di Don Peppe Diana
Oggi, Casa Don Diana non è solo un museo della memoria, ma un luogo vivo dove la lotta per la giustizia continua. Il messaggio di Don Peppe Diana risuona ancora tra le mura di questa casa trasformata, ispirando nuove generazioni a credere che il cambiamento è possibile.
La sua battaglia non è finita. È nelle mani di chi sceglie di non rimanere in silenzio. È nel coraggio di chi lotta ogni giorno per un futuro senza mafia.
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