Oltre ogni confine: ESC A CASAPESENNA 2021/2022

Un Anno di Trasformazione e Imprenditorialità Sociale

Tra maggio 2021 e maggio 2022, Il Paguro Ostello di Casapesenna non è stato solo un luogo di accoglienza, ma il fulcro di un’importante iniziativa di cambiamento sociale. Grazie al programma European Solidarity Corps (ESC), sei giovani volontari provenienti da Spagna, Portogallo e Grecia hanno dedicato otto mesi alla trasformazione di un bene confiscato alla criminalità organizzata in un vero e proprio centro di aggregazione giovanile. Il loro obiettivo? Creare opportunità per i giovani del territorio e promuovere l’inclusione sociale in una comunità che ha vissuto l’ombra della criminalità.

 

Un’Iniziativa di Respiro Europeo

L’esperienza dei volontari è stata molto più di un semplice supporto operativo. Il progetto ha rappresentato un ponte tra la comunità locale e le opportunità offerte dall’Europa, integrando valori di solidarietà, partecipazione attiva e imprenditorialità sociale. Attraverso l’iniziativa Social Entrepreneurship in Confiscated Assets, promossa da Giosef Italy, sei nuovi volontari internazionali provenienti da Portogallo, Spagna e Grecia hanno proseguito questo percorso, contribuendo a dare nuova vita a beni confiscati nell’area dell’Agro-Aversano. Questi spazi, un tempo simbolo del potere criminale, sono stati trasformati in luoghi di impegno comunitario e sviluppo sostenibile.

 

Il Ruolo dei Volontari: Creare Opportunità, Costruire Comunità

Durante l’anno di progetto, i volontari hanno partecipato attivamente alla gestione quotidiana del Paguro Ostello, garantendo la manutenzione degli spazi e offrendo supporto nell’accoglienza di ospiti e progetti Erasmus+. Questo lavoro ha permesso loro di acquisire competenze nell’ospitalità e nella gestione di un centro giovanile, rafforzando la loro capacità di problem solving e lavoro di squadra.

Accanto alla gestione pratica dell’ostello, i volontari hanno sviluppato una forte presenza digitale, occupandosi dell’aggiornamento dei siti web, delle newsletter e della gestione dei social media. Hanno creato contenuti multimediali e materiali promozionali per sensibilizzare la comunità locale e internazionale sulle attività di Giosef Italy e sulle possibilità offerte dalla rete dei beni confiscati.

L’impegno dei volontari si è poi esteso all’organizzazione di campagne di sensibilizzazione e eventi locali. Attraverso attività culturali, laboratori e workshop, hanno incoraggiato il dialogo tra i giovani del territorio, promuovendo la partecipazione attiva e il senso di cittadinanza. Lavorando a stretto contatto con la comunità, hanno creato occasioni di confronto e crescita, contribuendo a rafforzare la coesione sociale.

Un altro aspetto fondamentale del loro percorso è stato il sostegno alle attività delle organizzazioni locali e della rete dei beni confiscati. Collaborando con partner del territorio, i volontari hanno aiutato a trasformare questi spazi in centri di formazione, cultura e inclusione, dimostrando che la riconversione dei beni confiscati può rappresentare un’opportunità concreta di cambiamento per il territorio.

 

Apprendimento e Sviluppo: Crescere Attraverso la Solidarietà

Questa esperienza ha permesso ai volontari di sviluppare competenze fondamentali in diversi ambiti. Hanno approfondito le problematiche sociali del territorio, imparando a riconoscere e affrontare le sfide legate alla marginalità e all’inclusione. Attraverso il lavoro con le associazioni locali, hanno compreso il valore della cittadinanza attiva e della partecipazione democratica, acquisendo strumenti utili per promuovere il cambiamento sociale.

Il progetto ha avuto anche un forte impatto sulla loro crescita personale e professionale. Hanno potuto approfondire tematiche legate all’educazione non formale e alla formazione, sviluppando metodologie innovative per coinvolgere i giovani in percorsi di apprendimento attivo. Inoltre, hanno esplorato il mondo dell’imprenditorialità sociale, scoprendo modelli di business etici e sostenibili, capaci di creare un impatto positivo sulla comunità.

Creatività e cultura hanno giocato un ruolo chiave in questo processo. I volontari hanno utilizzato l’arte, la fotografia e la comunicazione digitale per sensibilizzare il territorio e stimolare nuove forme di espressione e partecipazione. Attraverso questi strumenti, hanno raccontato storie di riscatto e trasformazione, dimostrando come la cultura possa essere un veicolo di cambiamento sociale.

 

Un’Esperienza di Solidarietà che Lascia il Segno

Per i volontari, questo anno di servizio non è stato solo un’opportunità di crescita, ma un vero e proprio percorso di trasformazione. Lavorando fianco a fianco con la comunità di Casapesenna, hanno lasciato un segno tangibile sul territorio, contribuendo a riscrivere la narrazione di un luogo spesso associato a storie di illegalità.

Attraverso il volontariato, l’impresa sociale e l’attivismo giovanile, hanno dimostrato che il cambiamento è possibile, anche nei contesti più complessi. La loro esperienza rimane un esempio di come la solidarietà europea possa tradursi in azioni concrete, capaci di generare un impatto duraturo sulla vita delle persone e sulle comunità.

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